Eppur questo non basta

In queste giornate di di fine estate ho ripensato spesso alla poesia di Arsenij Tarkovskij, che recita così:

È fuggita l’estate,
più nulla rimane.
Si sta bene al sole.
Eppur questo non basta.

Quel che poteva essere
una foglia dalle cinque punte
mi si è posata sulla mano.
Eppur questo non basta.

Ne’ il bene ne’ il male
sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso.
Eppur questo non basta.

La vita mi prendeva,
sotto l’ala mi proteggeva,
mi salvava, ero davvero fortunato.
Eppur questo non basta.

Non sono bruciate le foglie,
non si sono spezzati i rami…
Il giorno è terso come cristallo.
Eppur questo non basta.

Ho avuto occasione di leggere Tarkovskij quando scrivevo il libro sul figlio del poeta, Andreij. Il libro ”Andreij Tarkovskij, il cinema del sacrificio”, è disponibile in tutte le librerie (su ordinazione) o su amazon.