Il transfert

… E dunque tiriamo le somme. Non abbiamo diritto di mettere in discussione il fatto che lo stato di innamoramento che fa la sua comparsa tra medico e paziente, possieda i caratteri dell’amore “vero”. Se sembra molto al di fuori della normalità, il fatto è presto spiegato: anche la condizione di essere innamorati al di fuori dell’analisi e nella vita ordinaria ricorda molto più da vicino i fenomeni psichici anormali, anziché quelli normali. Cionondimeno l’amore da transfert è caratterizzato da certi elementi che gli conferiscono una posizione speciale. Innanzitutto è suscitato dalla situazione clinica e in secondo luogo, è fortemente accresciuto dalla resistenza che domina la situazione; in terzo luogo è assai poco aderente alla realtà, meno sensibile alle eventuali conseguenze e meno preoccupato di esse, e, nella sua valutazione della persona amata, è più cieco di quanto sia compatibile con l’amore normale. Però non dobbiamo dimenticare che queste deviazioni dalla norma rappresentano proprio l’essenza dell’innamoramento.

S. Freud